(riguardante informazioni da timeline alternative)
Ayel era un minatore Romulano e parte dell'equipaggio della Narada, dove era in servizio come secondo in comando di Nero.
Quando la Narada venne scagliata indietro nel tempo fino al 2233, generando una realtà alternativa, la nave attaccò la USS Kelvin. Nero quindi ordinò ad Ayel di contattare la Kelvin e di intimare al suo ufficiale comandante, Richard Robau, di consegnarsi con una navetta a bordo della Narada, apparentemente per negoziare i dettagli di una tregua. Quando Robau si trovò a bordo, Ayel parlò per Nero, interrogando Robau sulla posizione dell'Ambasciatore Spock e della sua nave. Quando Robau rispose che non conosceva Spock, Ayel domandò quale fosse la data stellare. La risposta provocò la reazione di Nero che assassinò Robau e proseguì nel suo attacco contro la Kelvin.
Venticinque anni dopo, nel 2258 della corrente linea temporale alterata, Ayel collaborò con Nero nella cattura di Spock, della sua nave, e della successiva distruzione di Vulcano. Nero assegnò ad Ayel la preparazione della materia rossa contenuta a bordo della Jellyfish che venne impiegata per creare un buco nero artificiale nel centro del pianeta, divorandolo e uccidendo la maggioranza della specie Vulcaniana.
Quando James T. Kirk e Spock si introdussero sulla Narada mentre attaccava la Terra, Ayel scaraventò Kirk a terra con un attacco a sorpresa, permettendo a Nero di aggredire e quasi uccidere Kirk. Dopo aver appreso la notizia che la nave di Spock era stata sottratta e che la sonda mineraria della Narada era stata distrutta, Nero lasciò Kirk nelle mani di Ayel. Durante la lotta, mentre Ayel tentava di soffocare Kirk stringendogli il collo, rimarcò la sua sorpresa nel constatare quanto deboli fossero gli Umani. Sfortunatamente per lui, Kirk riuscì a impugnare il disgregatore di Ayel, e con questo lo colpì, liberandosi. Il corpo di Ayel cadde dalla piattaforma sul quale lottava, e precipitò nelle profondità della Narada. (Star Trek)
Retroscena[]
Ayel è stato interpretato da Clifton Collins, Jr..