Battaglia della Nebulosa Mutara | |||||||
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Contendenti | |||||||
Federazione Unita dei Pianeti | Potenziati | ||||||
Comandanti degni di nota | |||||||
Ammiraglio James T. Kirk Capitano Spock † |
Khan Noonien Singh † | ||||||
Forze coinvolte | |||||||
USS Enterprise | USS Reliant | ||||||
Vittime e danni | |||||||
Capitano Spock (in seguito rianimato dal pianeta Genesis) Perdite minime dell'equipaggio |
USS Reliant Khan Noonien Singh Tutti gli uomini perduti |
La Battaglia della Nebulosa Mutara è stato lo scontro finale tra James T. Kirk e Khan Noonien Singh. Nel 2267, il capitano Kirk aveva lasciato Khan ed i suoi seguaci su Ceti Alpha V in esilio. Poiché Kirk non vi aveva mai fatto ritorno per controllarne i progressi, non aveva avuto modo di venir a conoscenza del cataclisma che aveva reso Ceti Alpha V un pianeta desertico, proprio qualche mese dopo che Khan e la sua gente erano stati lasciati sul pianeta. Circa quindici anni dopo, Khan vide l'occasione di aver quel che desiderava da tanto: la morte di Kirk.
Preludio[]
Nel 2285, la USS Reliant si trovava in missione di ricognizione al fine di trovare una locazione adatta per testare il progetto Genesis, un progetto della Federazione per trasformare un mondo inabitabile in un pianeta di classe M. Mentre stavano esaminando quello che credevano essere Ceti Alpha VI, il capitano Clark Terrell ed il suo primo ufficiale, il comandante Pavel Chekov, vennero catturati da Khan e dai suoi seguaci. Khan impiantò ai due ufficiali della Flotta Stellare un parassita di Ceti e venne a sapere i motivi per i quali si trovavano sul pianeta. Poco dopo, Khan e la sua gente assunsero il controllo della Reliant, abbandonarono l'equipaggio della nave su Ceti Alpha V, e si diressero verso la stazione spaziale Regula I.
Provocazione[]
Nel frattempo, l'ora ammiraglio Kirk si trovava ad ispezionare la USS Enterprise quando ricevette una trasmissione dalla dottoressa Carol Marcus. Chekov l'aveva contattata, ed aveva detto al team scientifico che la Flotta Stellare avrebbe assunto il controllo del progetto, e questo su ordine di James Kirk. Lo stratagemma fu d'effetto; il team della Marcus aveva operato indipendentemente dalla Federazione sul progetto e Khan sapeva che avrebbero contattato Kirk per chiedergli di confermare l'ordine, portandolo presso il remoto avamposto scientifico di Regula I.
Quando la comunicazione venne interrotta, Kirk ordinò alla nave di far rotta verso Regula I. Mentre si trovava in cammino, ebbe un incontro ravvicinato con la Reliant, che inizialmente non riuscì a comunicare. Commettendo un brutto errore di giudizio, Kirk ignorò il regolamento della Flotta Stellare, il quale prevedeva di adottare una posizione difensiva quando si incontrava una nave che non comunicava. Quale risultato, Khan fece fuoco in un attacco a sorpresa, danneggiando la maggior parte dei sistemi chiave dell' Enterprise, tra cui le armi e la propulsione. Khan chiamò poi Kirk, dichiarandosi disposto a non distruggere l' Enterprise a patto che Kirk consegnasse lui stesso e tutte le informazioni contenute nei computer della nave circa il progetto Genesis. Kirk fece finta di accondiscendere, ma egli e Spock si impossessarono invece del codice del prefisso della Reliant, abbassarono gli scudi e risposero al fuoco. Con il lanciatore dei siluri fotonici ed il motore a curvatura della Reliant fuori uso, Khan fu obbligato a far marcia indietro.
Dopo non molto la battaglia, il team di ingegneri dell' Enterprise riuscì a ripristinare l'energia ausiliaria e la nave poté riprendere la rotta verso Regula. Quando Kirk ed una squadra di sbarco si recarono su Regula I, scoprirono che il team scientifico era stato ucciso. Trovarono anche Chekov e Terrell sotto shock in uno sgabuzzino. La squadra di sbarco ed i due ufficiali della Reliant si teletrasportarono poi sul planetoide e vi trovarono il dispositivo Genesis, insieme a Carol ed al figlio, David Marcus. Khan, che stava ancora controllando sia Chekov che Terrell tramite i parassiti di Ceti, ordinò ai due uomini di uccidere Kirk. Tuttavia, Terrell rivolse il proprio phaser contro se stesso mentre il parassita di Chekov uscì dal corpo di questi. Dopo esser venuto a conoscenza, grazie alle comunicazioni intercettate, che l' Enterprise sarebbe stata fuori uso per giorni, Khan decise di abbandonare Kirk sul planetoide e prendere con sé il dispositivo Genesis.
Tuttavia, Khan commise un errore. Circa i tempi necessari per le riparazioni forniti da Spock, si era usato un linguaggio in codice che affermava semplicemente che il tempo necessario per le riparazioni era di ore e non di giorni, e l'equipaggio riuscì a riparare le armi ed i motori ad impulso sebbene fosse disponibile solo parte dell'energia principale. Teletrasportarono la squadra di sbarco e Kirk ordinò che si prendesse posto alle stazioni di battaglia. Con una Enterprise danneggiata contro la Reliant, la prima inferiore sia in termini di velocità che di armi, Spock consigliò di avvicinarsi alla vicina nebulosa Mutara, dove le differenze tra le due navi sarebbero state livellate poiché le scariche di statica provenienti dalla nebulosa avrebbero influito pesantemente sull'efficienza dei sensori ed avrebbero reso gli scudi delle navi completamente inermi.
La battaglia[]
- "O bere o affogare, signor Saavik. Non c'è altra scelta."
- - Il capitano Spock
L' Enterprise si diresse verso la nebulosa, con la Reliant all'inseguimento, la quale lanciò persino un siluro fotonico che mancò volontariamente una gondola dell' Enterprise quale avvertimento di non entrare nella nebulosa. Tuttavia, essendo a conoscenza dei limiti circa il combattimento all'interno della nebulosa, la Reliant evitò di entrare nella formazione celeste finché Kirk non aprì le comunicazioni e provocò Khan all'inseguimento. Una volta che entrambe le navi entrarono nella nebulosa, gli scudi vennero resi inoperativi ed i sistemi visivi e tattici furono compromessi. Il conflitto assunse le caratteristiche di un gioco a nascondino, con i vascelli che si sparavano l'un l'altro ogni volta che ne avevano la possibilità. Khan aprì il fuoco per primo con un siluro fotonico che mancò di poco il bersaglio. Alla seconda opportunità di fuoco, l' Enterprise si trovava proprio di fronte alla Reliant, ma poiché i puntatori dei phaser erano fuori uso a causa della nebulosa, Sulu dovette azionarli manualmente. Mentre stava per far fuoco contro la Reliant, l' Enterprise fu scossa da attività interna della nebulosa, facendo mancare la nave antagonista al colpo sparato da Sulu. Da parte sua, la Reliant sparò un proprio siluro da uno dei suoi lanciatori, mancando di parecchio l' Enterprise.
Passarono alcuni minuti senza colpi inferti finché le due navi non si videro l'un l'altra quasi su una rotta di collisione, e mentre la Enterprise eseguiva alcune manovre evasive per tenere l'assetto, Khan faceva fuoco con i phaser contro l' Enterprise, rendendo fuori uso il lanciatore di siluri di quest'ultima e danneggiando ulteriormente la sezione della sala macchine, obbligando Scotty a togliere l'energia principale a causa di una perdita di radiazioni. L' Enterprise riuscì a danneggiare pesantemente la Reliant a distanza ravvicinata, facendo fuoco proprio all'interno del ponte, uccidendo il braccio destro di Khan, Joachim.
Spock disse a Kirk che sebbene Khan fosse intelligente, la sua debolezza maggiore era la mancanza di esperienza - i suoi schemi indicavano un "pensiero bidimensionale", non considerando che poteva venir attaccato sia da sotto che da sopra, e non solo dallo stesso piano. Dopo aver preso nota di questa debolezza avversaria, Kirk ordinò alla nave di discendere verticalmente e preparare i siluri fotonici. Dopo esser tornato sul ponte in seguito alle cure ricevute, Chekov si offrì di aiutare l'ammiraglio Kirk. Questi disse a Chekov di occuparsi della stazione delle armi. L'equipaggio della Enterprise sorprese Khan quando la sua nave passò sopra la Enterprise, il che permise alla nave di Kirk di ascendere sopra il nemico ed iniziare la breve ma costante distruzione della Reliant a distanza ravvicinata - prima, venne lanciato un siluro fotonico dal lanciatore d'assetto, distruggendo il lanciatore di siluri della Reliant. Poi, un fuoco del phaser colpì la gondola di curvatura della Reliant, danneggiandola, finché un secondo siluro fotonico non mozzò completamente la gondola della nave, uccidendo la maggior parte dell'equipaggio di Khan e ferendo quest'ultimo. Nonostante il danno gravissimo subito dalla Reliant e le ferite fisiche, Khan non era ancora pronto ad arrendersi.
Il comandante Uhura chiamò la Reliant, ordinando l'arresa immediata, ma quale atto finale di vendetta, un Khan morente azionò il dispositivo Genesis. Per far sopravvivere l' Enterprise ed il suo equipaggio alla detonazione del dispositivo Genesis (dopo quattro minuti dall'attivazione di Khan), il motore a curvatura della nave avrebbe dovuto esser attivo, ma era ancora fuori uso. Ripensando ad una conversazione avuta precedentemente con Kirk, Spock si sacrificò per salvare la nave e l'equipaggio. Nel compartimento motori contaminato dalle radiazioni, Spock riuscì a dar energia ai motori a curvatura. L' Enterprise entrò in curvatura pochi secondi prima che la Reliant esplodesse. La detonazione del dispositivo Genesis riorganizzò la materia all'interno della nebulosa Mutara e creò un nuovo pianeta progettato dalla matrice del dispositivo.
Conseguenze[]
L' Enterprise tenne un servizio funebre per Spock ed inviò il suo corpo sul pianeta Genesis all'interno di un siluro fotonico vuoto. L'equipaggio della Reliant venne prelevato da Ceti Alpha V e portato sulla Terra. Poco prima di morire, Spock aveva trasferito il suo katra nel dottor Leonard McCoy. Per far tornare il katra di Spock su Vulcano, avrebbero dovuto recuperare il corpo e portarlo sul monte Seleya, ma il pianeta Genesis era stato considerato un pianeta off-limit a causa della controversia scatenata dall'uso del dispositivo Genesis - l'Impero Klingon temeva che la Federazione potesse usarlo come arma. Tuttavia, Kirk, disposto a sacrificare la propria carriera per salvare Spock, riunì i suoi ufficiali maggiori e ritornò sul pianeta Genesis. Saavik e David vi si trovavano per una missione ricognitiva, ma la loro nave era stata distrutta dai Klingon, ansiosi di ottenere le informazioni circa il dispositivo. Nel frattempo, Spock era rinato grazie all'effetto Genesis, ma stava invecchiando rapidamente.
Il pianeta era sull'orlo dell'auto-distruzione quando Kirk vi giunse, ma l' Enterprise venne messa fuori uso dai Klingon. Affrontando una squadra d'assalto, Kirk attivò la sequenza di auto-distruzione. Dopo essersi trasportato sul pianeta, Kirk riuscì a trovare Spock, ma suo figlio David era stato ucciso e l' Enterprise distrutta. Kirk riuscì a salire, insieme ai suoi, sullo Sparviero Klingon, ed a fuggire dal pianeta poco prima che questo si distruggesse.
Con una cerimonia su Vulcano, poterono riunire il corpo di Spock con il suo katra.
Apocrifo[]
Secondo il gioco per computer, Star Trek: Starfleet Academy, presso l'Accademia della Flotta Stellare è ora una simulazione di preparazione standard una ricreazione di questa battaglia. Gli scopi educativi primari sono di sottolineare l'importanza di prendere le giuste precauzioni quando si avvicina una nave non comunicante, oltre a far praticare il combattimento spaziale in condizioni di scarsa capacità sensoria.
Riferimenti[]
- TOS: "Spazio profondo"
- Star Trek II: L'ira di Khan
- Star Trek III: Alla ricerca di Spock