La Dottoressa Carol Marcus è stata uno dei principali biologi molecolari nella Federazione. Ha dedicato la sua vita alla ricerca.
Alla fine degli anni 2250, od ad inizio anni 2260, Carol ebbe una storia con un giovane ufficiale della Flotta Stellare di nome James T. Kirk, e nel 2261 diede alla luce il figlio David. Tuttavia, sentì che non v’erano le basi per una relazione durevole, con Kirk che attraversava in lungo ed in largo l’universo mentre lei lavorava in un laboratorio, così chiese a Kirk di lasciarle allevare il figlio da sola. Per come la vedeva Carol, lei e Kirk vivevano in due mondi completamente differenti, e voleva che il figlio crescesse nel suo.
Carol andò avanti con il suo lavoro. Si godette il successo, e nel 2284 propose alla Federazione il più ambizioso e potenzialmente pericoloso dei suoi piani, il "Progetto Genesis". Una volta che la sua proposta fu accettata dalla Federazione, iniziò un processo basato su tre stadi di sviluppo, in cui fu assistita da un team di scienziati altamente preparati, tra cui suo figlio, il dottor David Marcus.
Lei ed il suo team raggiunsero progressi notevoli e per il 2285 furono pronti per testare la nuova invenzione. Tuttavia, prima che potessero trovare un pianeta adatto sul quale provare il dispositivo Genesis, Khan Noonien Singh e la sua banda di "superuomini" intervennero, riportando Kirk nella vita di Carol e di David.
Sebbene non condividesse nei confronti della Flotta la stessa sfiducia nutrita invece dal figlio, fu molto contrariata quando le venne detto che il progetto e tutto ciò che lo concerneva era stato preso dall’equipaggio della USS Reliant, per ordine del nuovo ammiraglio Kirk. Era determinata a combattere questa inattesa incursione nel suo territorio, sebbene fosse disposta a dare al suo ex il beneficio del dubbio. Quando venne fuori che era stato Khan, e non Kirk, a rubare il dispositivo Genesis, accettò con gratitudine l’aiuto di Kirk.
Per tutta la missione di salvataggio del dispositivo dai piani malvagi di Khan, fu chiaro che, nonostante Carol Marcus nutrisse ancora dell’affetto per Kirk, il suo vero amore era il lavoro. Persino quando eruppe la devastazione, lei guardò solo alla gloria del Pianeta Genesis che si stava formando esattamente come lei aveva pianificato e come anni di ricerca avevano detto sarebbe accaduto. Il Progetto Genesis sembrava un successo, ed il suo orgoglio indubitabile.
L’incontro con Khan diede a Carol l’opportunità di dire a David chi fosse suo padre e di sanare vecchie ferite tra lei e Kirk. Quando, tempo dopo, suo figlio venne ucciso dai Klingon sul Pianeta Genesis, Carol fu lasciata con i suoi progetti e le sue ricerche, la vita che l’aveva mantenuta per tanti anni. (Star Trek II: L'ira di Khan)
Quasi un secolo dopo, nel 2374, il Capitano Kathryn Janeway fece riferimento al dottor Marcus nel suo diario del capitano mentre stava cercando la molecola omega, ed era obbligata ad affrontare la Direttiva Omega. Nel suo diario annotò che nonostante la sua apprensione, ora sapeva come doveva essersi sentita Carol Marcus quando aveva sviluppato il Dispositivo Genesis, mentre doveva rimanere inerme a guardare come la scienza prendeva una piega distruttiva. Janeway, comunque, annotò che, a differenza della dottoressa Marcus, almeno lei aveva la possibilità di impedire che tutto ciò accadesse. (VOY: "Direttiva omega")
Appendice[]
Retroscena[]
Carol Marcus fu interpretata da Bibi Besch. Le prime stesure di Star Trek II prevedevano la dottoressa Janet Wallace da "Gli anni della morte" nel ruolo della vecchia fiamma di Kirk. Fu anche suggerito che Carol fosse "la biondina del laboratorio" alla quale Kirk venne presentato da Gary Mitchell anni prima, nominata in "Oltre la galassia". Ovviamente, avrebbe anche potuto essere Janet Fallace od un’altra donna che non abbiamo mai visto.
Apocrifo[]
Secondo il gioco su CD-ROM Star Trek: 25th Anniversary, Carol Marcus diventò capo di ricerca sulla stazione di ricerca federale Ark-7, vicino alla zona neutrale romulana, nel 2268.
Nella novellizzazione di Star Trek III e Star Trek IV, la relazione fra Kirk e Carol si interruppe quando lei scoprì le intenzioni della Flotta di nascondere le informazioni su Genesis – qualcosa col quale Kirk non aveva nulla a che fare. Lei scelse di fare le proprie condoglianze alle famiglie dello staff di Regula One che avevano perso un proprio caro per mano di Khan. Fu durante una di queste visite che apprese del massacro di David.
All’inizio del romanzo Star Trek VI, Carol fa visita ad una delle famiglie sulla colonia Themis (presumibilmente oltre quindici anni dopo l’incidente Genesis) quando viene attaccata dai Klingon – probabilmente dal Generale Chang, con il prototipo dello Sparviero Klingon che, in seguito, avrebbe causato dei guai all’equipaggio dell’ Enterprise. Carol è gravemente ferita e sopravvive grazie alle macchine, notizia che colpisce molto Kirk; negli anni, lui e Carol avevano ricucito lo strappo venutosi a creare tra loro a causa della morte di David ed erano nuovamente amici, e stavano pianificando di tornare insieme dopo il suo pensionamento. Per questo motivo, il suo odio nei confronti dei Klingon è più forte nel romanzo che nel film – non solo gli avevano ucciso il figlio, ma avrebbero anche potuto uccidere la sua futura compagna.
Nel romanzo di William Shatner, The Ashes of Eden, all’inizio Carol e Kirk vivono insieme nell’appartamento di lui a San Francisco. Tuttavia, la loro relazione sembra minata a causa dell’insofferenza di Kirk a causa del proprio pensionamento. Alla fine lui decide di unirsi ad un’ibrida klingon/romulana di nome Teilani per una missione sul suo pianeta natio, lasciando Carol.
Durante la serie Genesis Wave, viene rivelato che Carol è ancora viva nel XXIV secolo, essendosi nascosta su un pianeta lontano dalla Guerra del Dominio in modo da evitare che la sua conoscenza cadesse nelle mani sbagliate. Nonostante le precauzione per tenere al riparo le informazioni sul Progetto Genesis, Carol viene catturata da una razza di piante senzienti capaci di creare illusioni mentali, che la ingannano creando “l’Onda Genesis”, un’onda di energia che, nel suo cammino, modifica tutti i pianeti in qualcosa che può essere abitato da questa specie. Però, Carol riesce a scrollarsi di dosso le illusioni durante un breve periodo di malattia, e, accompagnata da Maltz – uno dei pochi Klingon sopravvissuti durante la catastrofe di Genesis – distrugge la stazione spaziale dalla quale sarebbe stata lanciata una seconda Onda Genesis. Sia lei che Maltz muoiono nel compiere questo gesto.