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Classe Nova
USS Equinox, forward

Vista frontale

Vista frontale
Affiliazione: Federazione - Flotta Stellare
Tipo: Vascello scientifico
Attività: XXIV secolo - XXVI secolo (timeline alternativa)
Ponti: 8
Equipaggio: 80
Velocità: curvatura 8 (massimo)
Armamento: 11 banchi phaser, 3 lanciatori di siluri fotonici
Difese: Scudi deflettori
USS Equinox, dorsal aft

Vista dorsale posteriore

Vista dorsale posteriore


La classe Nova è una nave stellare della Federazione destinata a missione di ricerca planetaria a breve termine. Questa tipologia di unità è stata introdotta in servizio nella seconda metà del XXIV secolo.

Storia[]

La classe Nova rappresenta uno dei vascelli scientifici più avanzati della Flotta Stellare, sviluppato ed introdotto come sostituto dell'uscente Classe Oberth sul finire degli anni '60 del XXIV secolo.

Sviluppata come nave scientifica, la classe Nova viene usata per missioni scientifiche, analisi e ricerche planetarie a breve termine, dopo che la regione interessata è stata esplorata e mappata da vascelli d'esplorazione. Le navi di questa classe non sono state concepite per missioni tattiche a lungo raggio.

Dati tecnici[]

Massima velocità di curvatura: 8

Equipaggio: circa 80 (completo)

Caratteristica peculiare della classe Nova è la navetta Waverider, localizzata a proravia, sul versante ventrale dello scafo primario, in posizione similare all'Aeroshuttle nelle classi Classe Intrepid.

Struttura[]

File:Equinox MSD.jpg

Sistema principale display

La classe Nova ha un design simile alle navi classe Intrepid ma presenta un dislocamento e lunghezza dimezzate. La struttura è costituita da una sezione triangolare curvilinea di prora ed una sezione poppiera cilindrica a cui sono connesse i piloni e le due gondole di curvatura; lo scafo secondario è agganciato direttamente, tramite la parte inferiore della sezione cilindrica, alle due gondole di curvatura. A differenza della maggior parte delle altre unità, la classe Nove presenta un solo motore a impulso, allocato in posizione poppiera nella sezione triangolare della nave, sul ponte due, ovvero in posizione centrale del corpo della nave stessa.

Sistemi tattici[]

Nonostante si tratti di un vascello con finalità scientifiche, la classe Nova presenta un nutrito assortimento di armi, permettendogli di fronteggiare varie situazioni. Sono presenti undici banchi phaser allocati in posizioni tali da coprire tutto lo spazio circostante all'unità: otto nella sezione cilindrica posteriore e tre nella sezione triangolare (scafo secondario).

A questi si aggiungono due tubi lanciasiluri prodieri, allocati nei pressi dei montanti laterali dello scafo intorno al disco deflettore, ed uno di poppa (questo non è visualizzato nel display principale).

Deflettore di navigazione[]

Al fine di prevenire l'impatto con detriti spaziali ed oggetti in rotta di collisione con il vascello, che potrebbero danneggiare il vascello, la classe Nova, come le restanti classi navali della Flotta Stellare, sono equipaggiati con un deflettore di navigazione posto in posizione ventrale nello scafo secondario. In caso di danneggiamento o malfunzionamento del deflettore principale, viene impiegato il deflettore secondario, localizzato nella sezione cilindrica dell'unità.

File:NovaClassShields.jpg

Scudi deflettori di una nave di classe Nova

Come la gran parte dei vascelli della Flotta, le navi di classe Nova sono equipaggiati con uno scudo deflettore a fini difensivi, noto come emettitore degli scudi. Gli scudi utilizzati sono di tipo rigenerativo: per riportarli alla piena efficienza, basta disattivare gli emettitori e riaccenderli dopo un periodo di 45 secondi (tempo di rigenerazione). Questo significa che, in questo lasso di tempo, la nave è vulnerabile e può subire colpi diretti, non filtrati dagli scudi; la grigli degli scudi è localizzata lungo lo scafo secondario.

Atterraggio e volo planetario[]

Come vascello scientifico, questa classe ha la capacità di atterrare sulla superficie di un pianeta, ricorrendo a quattro piloni d'atterraggio estendibili, contenuti nello scafo secondario. Per eventuali necessità di missione, le navi classe Nova sono state progettate per il volo atmosferico a lungo tempo.

Design interno[]

Nonostante sia una piccola nave, la classe Nova soddisfa le esigenze del personale imbarcato; le unità presentano otto ponti.

Plancia[]

USS Equinox bridge

Plancia della USS Equinox

La plancia, localizzata quasi al centro del ponte 1, è il centro di comando della nave; nonostante le dimensioni ridotte del vascello, il locale è spazioso e permette un rapido e semplice accesso e spostamento tra le consolle di plancia.

La zona di comando di plancia è in posizione centrale, in un'area circolare ribassata rispetto al piano del ponte. La poltrona del capitano (CO) è a dritta, mentre quella del primo ufficiale (XO) a sinistra; in mezzo alle due è presente una consolle munita di pannelli per permettere al CO ed al XO di seguire le operazioni, come il comando diretto dell'unità. Davanti a queste postazioni, in un'altra depressione al di sotto del livello del ponte, è presente la consolle di navigazione (timone o CONN) .

Il resto delle consolle sono localizzate lungo il perimetro della plancia circolare, includendo lo schermo dello stato generale della nave (MSD), dietro le poltrone del CO ed XO, in posizione diametralmente opposta al visore. Consolle come la Tattica (TAC), data la tipologia di vascello, designato a missioni scientifiche, è, quando necessaria, allocata ad una polifunzionale, posta a sinistra del visore della plancia.

Le vie d'accesso alla plancia sono a sinistra ed a dritta del fondo della sala, lungo il piano rialzato: quella di sinistra immette nel turboascensore (TL), quella di dritta immette nel corridoio principale del ponte 1; l'ufficio del capitano è collegato alla plancia con una porta d'accesso sul versante sinistro della plancia.

In sostanza, la plancia della classe Nova è basata sul disegno della plancia della Classe Prometheus, a sua volta evoluzione del disegno di plancia della USS Excelsior. La costruzione di tutti e tre i ponti fu supervisionata da Richard James.

Sala macchine[]

USS Equinox main engineering

Sala macchine della USS Equinox con modifiche al nocciolo di curvatura

La sala macchine della USS Equinox, con le modifiche del nucleo di curvatura, è allocata sul ponte 7. La sezione ingegneria di questa classe di vascelli si distribuisce solo su un ponte ed il locale della sala macchie è a morfologia quadrata, lungo le cui pareti sono presenti consolle diagnostiche, mentre la consolle di analisi dello stato del nucleo di curvatura si trova davanti al nucleo stesso, circondato da un camminamento trasparente. Il nucleo si estende dai ponti 5 all'8 e può essere espulso dal fondo della nave.

Infermeria e laboratori scientifici[]

L'infermeria si trova sul ponte 4, davanti all'hangar navette; l'infermeria è munita di un Medico Olografico d'Emergenza, similare a quello della USS Voyager.

USS Equinox science lab

Laboratorio scientifico della USS Equinox

In quanto vascello studiato per missioni scientifiche, la navi della classe Nova sono equipaggiate con sistemi scientifici e laboratori di ricerca ausiliari, simili a quelli della classe Intrepid.

Navette ausiliarie e stive di carico[]

Alle spalle dell'infermeria si trova l'hangar navette, in cui trovano alloggio due navette, ognuna provvista di molo autonomo d'attracco. Nella sezione posteriore del ponte 4, a poca distanza dall'hangar navette, è presente l'accesso alla navetta d'appoggio di classe Waverider, integrato nello scafo della nave. Sui ponti 2 e 3, al di sopra dell'hangar navette, sono presenti le stive di carico, contenenti anche dei Workbee, usati per trasporto e riparazioni.

In aggiunta, come la maggior parte delle unità del XXIV secolo, la classe Nova è provvista di 20 capsula di salvataggio:

  • 14 localizzati sul ponte 3;
  • 4 sul ponte 1;
  • 2 localizzati nella sezione posteriore.

Alloggi equipaggio[]

USS Equinox Ransoms Quarters

Alloggio del Capitano sulla USS Equinox

A seguito delle dimensioni di questa classe, gli alloggi dell'equipaggio sono spartani, ma provvisti del necessario per soddisfare le esigenze dell'equipaggio. La maggior parte degli alloggi hanno dimensioni standard, tuttavia un numero ristretto di questi risultano più spaziosi e sono assegnati ai responsabili di sezione; questi sono localizzati sui ponti 1 e 4, mentre il resto sono dislocati sui ponti 2 e 6.

Timeline futura[]

USS Rhode Island intercepts SC-4

Variante USS Rhode Island della classe Nova

Nei primi anni del XXV secolo in una linea temporale alternativa, una variante della classe Nova risulta essere in servizio. Internamente presenta la stessa struttura ma, esternamente, presenta notevoli differenze, tra cui la superiore potenza di fuoco e la capacità degli scudi. (VOY: "Fine del gioco")

Più tardi, sempre nella stessa timeline alternativa, questa classe di vascelli (la variante Rhode Island) è ancora in servizio nel XXVI secolo nella Federazione e vengono impiegati nella battaglia di Procyon V. (ENT: "Azati primo")

Le schematiche della classe Nova sono presenti nel database del XXXI secolo tenuto dall'agente temporale Daniels, a bordo dell'Enterprise. Sono stati visti solo nel 2151 dal capitano Jonathan Archer e dal tenente Malcolm Reed, che vi hanno avuto accesso. (ENT: "Onda d'urto - prima parte") Nel 2152 questi sono stati visualizzati nuovamente dal capitano Archer e dal sub-comandante T'Pol. (ENT: "Il mistero della navetta")

Navi commissionate[]

Nominate
  • USS Equinox (NCC-72381)
  • USS Rhode Island (NCC-72701)
Incerte
Non nominate
  • Navi stellari di classe Nova ignote

Appendice[]

Apparizioni[]

  • VOY:
  • ENT:
    • "Onda d'urto - prima parte" (visualizzata sul database)
    • "Il mistero della navetta" (visualizzata sul database)
    • "Azati primo"

Retroscena[]

Modelli[]

Le navi classe Nova sono state create da Rick Sternbach per l'episodio "Equinox". Largamente ricalcano il design della USS Defiant Pathfinder, il cui progetto è visibile in Star Trek: Deep Space Nine Technical Manual. Sternbach ha usato questo design come base per sviluppare il suo modello, similare alla classe Nova. Il design della Pathfinder presenta due lanciasiluri prodieri al posto del disco deflettore ausiliario (spostati nelle vicinanze del disco deflettore nella classe Nova di Sternback). Sono state aggiunte più finestre, oltre alla creazione da zero della plancia.

Ad ogni modo, Star Trek: Starship Spotter mostra che la classe Nova è equipaggiata con due lanciasiluri, ma ne presenta tre in realtà, in quanto, nell'episodio "Equinox - seconda parte", si vede un fuoco di siluri poppiero.

La variante della classe Nova apparsa in "Fine del gioco" presenta molti cambiamenti, performance ed aspetto: include un duomo sopra la plancia, motori ad impulso combinati con il reattore sul ponte 1 ed il disco deflettore ausiliario è ridotto e presenta una sezione triangolare; l'apertura prodiera tra i fianchi della nave è riempita, dando continuità allo scafo. Parti dei collettori di Bussard sono coperte da placche di scafo e gli emettitori dorsali sono ridotti da due ad uno per gondola. Infine, le capsule di salvataggio standard sono sostituiti con quelli presenti nella Classe Sovereign.

Questa classe Nova non è collegata con gli studi di design riportati in Star Trek: The Next Generation Technical Manual, che fanno riferimento ai progetti delle Classe Galaxy. La designazione "Nova" avrebbero dovuto essere assegnata alle sostitute delle navi d'esplorazione classe Galaxy, più grandi e dispendiose. Invece, le Nova hanno sostituito l'obsoleta classe Oberth.

Numero di registro[]

La USS Nova, visualizzata sul display di bordo in Star Trek La nemesi, presenta un numero di molto superiore alla USS Equinox: nonostante il numero di registro totalmente diverso, presenta lo stesso design visto nel vascello classe Nova apparso in Star Trek: Primo contatto.

La USS Rhode Island è una variante futura della classe Nova, vista nel 2404 alternativo di "Endgame". Il numero di registro di quest'unità corrisponde a quello della USS Equinox, anche se se non presenta il suo stesso layout.

Fonti[]

  • "Designing the U.S.S. Equinox". Star Trek: The Magazine Volume 1, Issue 14. June 2000.
  • Star Trek: Starship Spotter. Adam "Mojo" Lebowitz & Robert Bonchune. New York: Pocket Books, 2001. ISBN 0-7434-3725-X

Collegamenti esterni[]

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