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File:Genesis device.jpg

Il video di presentazione del Dispositivo Genesis visualizzato sulla console dell' Enterprise.

Il Dispositivo Genesis era una sofisticata innovazione tecnologica intesa a generare dal nulla nuovi ambienti idonei alla vita, che possano essere volti a risolvere problemi sociali quali la sovrapopolazione e le scarse riserve di cibo. Il suo sviluppo fu curato da un team di scienziati capeggiati da Carol Marcus e suo figlio, David Marcus, nel 2285 sul Laboratorio spaziale Regula I situato nel settore Mutara.

Il dispositivo poteva iniziare un processo di rapida formazione, attraverso la quale, quei pianeti precedentemente inospitali, poterono essere trasformati in mondi di classe M, pronti ad essere colonizzati da umanoidi, o in generale da qualsiasi altra forma di vita basata sul Carbonio. Quest’obiettivo fu raggiunto dal lancio del Dispositivo Genesis, un proiettile a forma di siluro, sperimentato all’interno di un pianeta privo di vita. Al momento dell’impatto, il dispositivo causava una violenta esplosione, riducendo l’intera area in particelle subatomiche. Una matrice pre-programmata avrebbe poi riassemblato queste particelle subatomiche nella configurazione desiderata, creando un’atmosfera ed un ambiente adeguati ad accogliere la vita nell’arco di ore, a prescindere dalla composizione originale dell’area del test.

Le fasi di sviluppo e test del Dispositivo Genesis ebbero luogo durante l’arco di un anno sulla stazione spaziale Regula I, situata in orbita su Regula, un planetoide di classe D. I test furono condotti dalla dottoressa Carol Marcus e dal suo team in tre stadi. Il primo stadio prevedeva esperimenti condotti in un laboratorio sulla stazione spaziale. Nel secondo stadio, il dispositivo fu testato in una caverna sotterranea priva di vita all’interno del planetoide Regula. L’intenzione del terzo stadio del test era di introdurre il dispositivo in un corpo celeste morto, come una luna od un pianeta desertico.

Naturalmente, se il dispositivo fosse stato detonato ove la vita già esisteva, esso avrebbe agito come un’arma di distruzione molto potente, spazzando completamente via la vita in favore della sua nuova matrice. Questa possibilità sembrò prendere i suoi creatori alla sprovvista, ed essi furono impreparati ad affrontare le conseguenze quando Khan Noonien Singh rubò il dispositivo e lo fece detonare a bordo della USS Reliant all'interno della Nebulosa Mutara. L'enorme esplosione provocata, riorganizzò la materia circostante che costituiva la nebulosa e formò un nuovo pianeta, Genesis. La nave stellare USS Enterprise rischiò di venire distrutta dall’onda d’urto che sarebbe scaturita dall’esplosione, prima che Spock si sacrificasse per riparare l’energia della nave, permettendole di raggiungere la velocità a curvatura prima che la Reliant esplodesse.

In un periodo di tempo estremamente breve, si sviluppò una flora molto rigogliosa, ma questo pianeta dall’aspetto tranquillo aveva un nucleo molto instabile causato dall’uso della protomateria nella sua matrice; questo risultò dal suo rapido invecchiamento. Il pianeta fu flagellato da tempeste, incendi e terremoti che divennero sempre più violenti, fino a che la sua intera crosta non fu consumata dal fuoco proveniente dagli strati interni, distruggendovi tutta la vita che vi si era appena formata. Il pianeta iniziò a disgregarsi e cessò presto di esistere, il tutto con una forza tremenda quasi come quella che l’aveva generato.

In ultima analisi, il Dispositivo Genesis fu un grande esperimento fallito. L’uso di protomateria nella sua matrice ne fu il principale responsabile, ma una serie di fattori, tra i quali il furto del dispositivo per mano di Khan ed il suo uso in un sito non adatto possono considerarsi co-responsabili. (Star Trek II: L'ira di Khan; Star Trek III: Alla ricerca di Spock)

Retroscena[]

L’unica menzione del Dispositivo e del Progetto Genesis dopo Star Trek IV: Rotta verso la Terra è stata fatta in VOY: "The Omega Directive", nel quale Kathryn Janeway nomina "Marcus ed il suo Dispositivo Genesis" confrontandolo ad altre tecnologie pericolose.

Non è molto chiaro se il Pianeta Genesis si sia formato dalla materia della nebulosa, anzichè dalla USS Reliant, o se non sia piuttosto l’onda d’urto che ha colpito il planetoide di Regula (o qualche combinazione dei tre elementi). E’ altrettanto poco chiaro intorno a quale stella orbitasse il Pianeta Genesis (la Nebulosa Mutara può avere contenuto delle protostelle, ma non ne venne avvistata alcuna sebbene una pulsar sia brevemente visibile in una scena dietro alla Reliant). Inoltre, è poco chiaro lo status del sottosuolo dell’esperimento Genesis all’interno del planetoide Regula. Le novelizzazioni di Star Trek II e III indicarono che l’onda Genesis assorbì la Reliant, insieme a tutto il gas ed alla polvere della Nebulosa Mutara, che divenne materiale grezzo per la creazione del pianeta Genesis.

Collegamenti esterni[]

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