Guerra del Dominio | |||||||
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Contendenti | |||||||
Alleanza della Federazione
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Forze del Dominio
Supportati da: | ||||||
Comandanti degni di nota | |||||||
Federazione: Benjamin Sisko William Ross Impero Klingon: Martok Gowron Impero Romulano: Kimara Cretak Velal |
Dominio: Mutaforma femmina Weyoun Unione Cardassiana: Dukat Damar Confederazione Breen: Gor Pran | ||||||
Forze coinvolte | |||||||
Numero di navi ignoto. | Al culmine: 30.000 navi stellari | ||||||
Vittime e danni | |||||||
Ignoti, gravi | Oltre 807 milioni di Cardassiani, distruzione quasi completa delle forze Jem'Hadar nel Quadrante Alpha, numero di perdite Breen ignoto |
- "You have no idea what's begun here."
- "Tu non hai idea di cosa è iniziato qui."
- "A war may be our only hope."
- "Una guerra potrebbe essere la nostra unica speranza."
La Guerra del Dominio è stato un conflitto interstellare durato quasi due anni (iniziato alla fine del 2373 e si concluse alla fine del 2375) tra il Dominio e l'Alleanza della Federazione e trascinò l'intero Quadrante Alfa in una delle più distruttive e sanguinose guerre della storia galattica. Alla fine della guerra, il Quadrante Alfa aveva perso una notevole potenza militare e aveva riportato un bilancio di vittime catastrofico per entrambe le parti in conflitto.
Preludio[]
La Guerra Fredda tra la Federazione e il Dominio è stato il periodo, durato tre anni, in cui i calcolati successi del Dominion hanno destabilizzato il Quadrante Alpha. Il Dominio fu capace di annientare l'Ordine Obsidiano e indebolire gravemente la Tal Shiar (vedere: la Battaglia di Omarion Nebula), e quasi causò una guerra tra la Federazione e i Tzenkethi, e più tardi ebbe successo nel causare una guerra tra la Federazione e i Klingon (vedere la guerra Federazione-Klingon (2372-73)), mentre simultaneamente causando una guerra tra i Klingon e i Cardassiani (vedere la guerra Klingon-Cardassiani).
Il conflitto Federazione-Klingon fu risolto quando fu scoperto che il Generale Klingon Martok era un Mutaforma. (DS9: "Inizia l'Apocalisse")
Alcuni mesi dopo, tuttavia, il Dominio si guadagnò una base nel Quadrante Alpha attraverso un'alleanza con Gul Dukat e l'Unione Cardassiana, creata alla metà 2373. Essi iniziarono immediatamente a mandare, di frequenza settimanale, una flotta di navi da guerra e navi di rifornimento attraverso il tunnel Bajoriano nel territorio Cardassiano. I Klingon non poterono resistere contro un tale avversario, e si ritirarono dallo spazio Cardassiano. Gli Accordi di Khitomer furono ritirati; la guerra era inevitabile, e solo l'alleanza Federazione-Klingon resistette contro le forze del Dominion. (DS9: "Alla Luce dell'Inferno")
L'Unione Cardassiana si rafforzò con la garanzia del trattato di non-aggressione con importanti potenze, per esempio i Miradorn, i Tholiani, i Bajoriani, e più importanti di tutti, con i Romulani, e rese chiare le intenzioni del Dominio. La Federazione venne costretta ad agire, ma non poté reagire all'aggressiva presa di posizione con qualcosa di così audace con un attacco preventivo. Invece, la decisione che venne presa fu di minare il tunnel Bajoriano per impedire ad ulteriori rinforzi del Dominio di raggiungere Cardassia. (DS9: "Estasi", "Chiamata alle armi")
La Guerra Totale Inizia[]
Con questa manovra la Federazione era certa di provocare l'attacco del Dominio, e cosi fu. Nonostante l'apparente successo della trattativa tra Weyoun e il Capitano Sisko, che avrebbe dovuto limitare le navi del Dominio, provenienti dal Quadrante Gamma, al supporto medico ed economico per aiutare l'unione cardassiana nella ricostruzione, il Dominio si preparo ad attaccare Deep Space 9. Stranamente, la Federazione rifiutò la richiesta di rinforzi dal capitano Sisko, Lasciando la stazione a se stessa contro la flotta del Dominio. Poco dopo, Il generale Martok a bordo del suo Sparviero Klingon che si trovava vicino al confine Cardassiano, contattò Deep Space 9, informandoli che un grosso contingente di navi Cardassiane e del Dominio si stava dirigendo verso la stazione, la sua trasmissione fu interrotta quando la flotta del Dominio disturbò le comunicazioni. Subito dopo Gul Dukat contattò la stazione chiedendo se la Federazione era disposta ad arrendersi e cedere la stazione per evitare "un inutile spargimento di sangue". Il Capitano Sisko respinse l'invito, portando Dukat a concludere la conversazione con il commento "speravo che lei lo dicesse."
Poco dopo, la flotta del Dominio giunse e iniziò il loro attacco su Deep Space 9. Nonostante l'arrivo del Dominio prima dell'attivazione del campo minato, la USS Defiant fu in grado completare con successo il dislocamento delle mine e di attivarle, impedendo così ad altri rinforzi di arrivare nel Quadrante Alfa. Sebbene il tentativo del Dominio di evitare l'attivazione del campo minato, avesse fallito, essi continuarono il loro attacco a Deep Space 9, costringendo tutte le forze della Federazione a bordo della stazione a ritirarsi. con la battaglia finita, il Dominio aveva, alla fine, catturato la stazione, vincendo la Seconda Battaglia di Deep Space 9 (da non confonderla con la Prima Battaglia di Deep Space 9 che iniziò la Guerra Federazione Klingon nel 2372).
Durante l'attacco su Deep Space 9, l'alleanza Federazione-Klingon inviò una task force per attaccare i cantieri del Dominio su Torros III, che richiese tutte le navi disponibili, così da prevenire l'invio di rinforzi su Deep Space 9. La loro missione fu un successo, la distruzione dei cantieri navali ritardò di mesi la produzione di navi per il Dominio. Nonostante il Dominio avesse preso possesso di Deep Space 9, la stazione stessa fu inservibile, il tunnel spaziale era stato minato e gli ufficiali della Flotta Stellare che erano fuggiti avevano distrutto molti degli strumenti prima dell'evacuazione, e il contingente Bajoriano portava avanti un'attiva (anche se sottile) resistenza. (DS9: "Chiamata alle armi", "Dietro le linee")
Successi e Stallo del Dominio[]
Durante i primi mesi del 2374, Dukat condusse una campagna ed ebbe un'importante successo contro l'alleanza costringendola a ritirarsi da quasi tutti i fronti. Era stata ideata in modo che, anche senza i rinforzi provenienti dal Quadrante Gamma il Dominio avrebbe trionfato anche se la guerra sarebbe durata più a lungo. Tuttavia a causa della carenza di Ketracel bianco nel Quadrante Alfa, Weyoun fu inflessibile nella decisione di smantellare il campo di forze e riaprire cosi il tunnel spaziale per far arrivare i rifornimenti e garantire così il successo della guerra. Nel tentativo di fermare l'avanzata delle forze del Dominio nel loro territorio, la Federazione inviò nel sistema di Tyra la Settima Flotta: una flotta composta da 112 navi. Sfortunatamente solo quattordici navi tornarono indietro, una disastrosa sconfitta per la Federazione. (DS9: "Il momento di resistere").
Nel secondo trimestre di quell'anno, la Federazione viene a sapere che il Dominio era vicino a disattivare il campo minato che bloccava il tunnel spaziale, e Sisko dice al Comando della Flotta Stellare che riconquistare la stazione deve essere la loro prima priorità. L' Ammiraglio Coburn si oppose al piano, temendo che troppe navi sarebbero state deviate dalla Terra, permettendo al Dominio di attaccarla. Sisko riuscì a convincerlo che la chiave per vincere la guerra era impedire i rinforzi del Dominio dal tunnel spaziale. Con solo pochi giorni prima che il campo minato potesse essere disattivato, la Federazione fu costretta a lanciare le navi che era riuscita a raccogliere per attaccare Deep Space 9. Senza alcuna nave dell'Impero Klingon a sostenerli, sembrava una causa senza speranza. Tuttavia, una flotta della Federazione di oltre 600 navi partì dalla base stellare 375 verso la stazione. Rendendosi conto che le forze della Federazione si stavano dirigendo verso Deep Space 9, Dukat ritirò 1.254 navi dalla prima linea per schiacciare la flotta nemica e impedire loro di riconquistare la stazione. A poche ore dalla distruzione del campo minato e dall'arrivo dei rinforzi, Weyoun assicurò a Dukat che tutte le navi perse durante questo scontro sarebbero state facilmente rimpiazzate da quelle attualmente bloccate nel Quadrante Gamma, e che tenere la stazione era la priorità assoluta. (DS9:"Aiuta gli audaci")
I Klingon assistono le forze della Federazione che soffrono durante la missione per riprendere Deep Space 9. Alla fine, sia la flotta del Dominio che quella della Federazione si scontrarono, e la battaglia per riprendere Deep Space 9 ebbe inizio. Il capitano Sisko tentò di attirare le forze cardassiane e aprire un varco nelle linee del Dominio, in modo da sfondare e raggiungere la stazione in tempo. Dukat, rendendosi conto del piano di Sisko, vide un'opportunità tutta sua; avrebbe permesso alla Federazione di aprirsi un varco, solo per essere circondato e chiuso dalla forza schiacciante a sua disposizione. Con le forze della Federazione che subiscono pesanti perdite, la battaglia sembrava quasi persa. Nel momento opportuno, tuttavia, una massiccia flotta Klingon si disoccultò e ingaggiò le forze del Dominio, ribaltando le sorti della battaglia a favore degli alleati e permettendo alla Defiant di sfondare le linee verso Deep Space 9. Anche se Dukat mantenne la sua promessa di distruggere il campo minato, questo si rivelò inutile per il Dominio, dato che il Capitano Sisko fu in grado di convincere i Profeti a spazzare via completamente i rinforzi del Dominio. Senza rinforzi in arrivo, e con la battaglia di flotta a favore delle forze Federazione-Klingon, il Dominio fu costretto a ritirarsi dalla stazione. L'Operazione Ritorno fu la prima grande vittoria dell'alleanza nella guerra, e vide anche la fine della leadership di Dukat su Cardassia. Il suo sottoposto, Damar, lo sostituì. (DS9:"Template:Il Sacrificio degli Angeli")
A questo punto la guerra entrò in una pausa temporanea; il Dominio si ritirò nello spazio cardassiano e l'attività lungo il confine fu rara. Durante questa tregua, il Dominio chiese la pace alla Federazione, offrendo persino di ritirare le proprie forze da una quantità considerevole di territorio che gli sarebbe stata ceduta. Un'analisi di un gruppo di esperti geneticamente modificati guidati dal dottor Julian Bashir determinò che il Dominio stava semplicemente cercando di acquisire il sistema Kabrel, che avrebbe permesso loro di produrre il ketracel-bianco nel Quadrante Alfa, risolvendo il problema di approvvigionamento che stavano affrontando senza accesso al tunnel spaziale. Tuttavia, il gruppo di Bashir concluse che era in effetti favorevole prendere il territorio senza combattere, se ne avevano la possibilità, in cambio di permettere al Dominio di avere la capacità di produrre ketracel bianco, perché sarebbe stato più difficile conquistare il territorio controllato del Dominio senza massicce perdite di vite umane. Anche se il Dominio avrebbe approfittato dell'opportunità per riorganizzare le sue forze, avvisarono, la Federazione e i Klingon avevano molto più bisogno di una tregua rispetto al Dominio, e avrebbero tratto maggior vantaggio da una breve pausa nei combattimenti. Pesando i pro e i contro, gli aumentati suggerirono alla Federazione di accettare la proposta di pace. I combattimenti ripresero alcune settimane dopo. (DS9: "Resurrezione", "Probabilità Statistiche")
Nonostante il successo nella riconquista di Deep Space 9, le forze della Federazione e di Klingon erano lontane dalla vittoria. Le navi che pattugliavano il confine cardassiano furono spesso distrutte, compresa la USS Cortéz. (DS9: "Lontano, oltre le stelle") Il Dominio iniziò anche ad allevare Jem'Hadar nel Quadrante Alfa, eliminando così il bisogno di rinforzi dal Quadrante Gamma. (DS9: "Una piccola grande nave")
Alla fine del 2374, il Dominio riuscì a catturare Betazed. Con la cattura di questo sistema, il Dominio era in grado di invadere Vulcano, Andor, Tellar e Alpha Centauri. Inoltre, la Federazione soffriva di una carenza di manodopera dopo aver subito ingenti perdite fino a quel momento, e molti dei suoi cantieri erano ancora in fase di ricostruzione. I cantieri del Dominio, invece, stavano producendo al 100% della capacità, e legioni di Jem'Hadar venivano allevate ad un ritmo incredibile. Senza l'aiuto dei Romulani, era solo una questione di tempo prima che il Dominio sconfiggesse sia i Klingon che la Federazione. (DS9: "La coscienza di un ufficiale")
Il punto di svolta della guerra[]
L'Impero Stellare Romulano si era fino a quel momento dichiarato neutrale nel conflitto, pur permettendo alle navi del Dominio di passare nel loro spazio. Rendendosi conto che la guerra era persa senza l'assistenza dell'Impero Romulano, Sisko intraprese un atto di coercizione con l'aiuto di Elim Garak, implicando il Dominio in un complotto omicida contro un senatore romulano di alto livello. Il loro stratagemma ebbe successo e i Romulani si unirono all'alleanza. A poche ore dall'entrata in guerra contro il Dominio, i Romulani attaccarono quindici basi lungo il confine Cardassiano-Romulano, aprendo un nuovo fronte e allontanando le forze dalle linee della Federazione e dei Klingon. (DS9: "La coscienza di un ufficiale")
Con i Romulani, ora parte della Alleanza della Federazione, gli Alleati avevano le risorse, le navi e gli uomini necessari per passare all'offensiva. Rendendosi conto che l'unico modo per ottenere una vittoria duratura contro il Dominio era passare all'offensiva e iniziare a distruggere i loro cantieri navali e le strutture di clonazione, Sisko fu in grado di convincere sia i Romulani che i Klingon ad unirsi alla Federazione nell'invasione del territorio cardassiano. Avendo dirottato la maggior parte delle sue difese sul fronte romulano, il sistema Chin'toka era un obiettivo ideale. Tuttavia, Damar aveva già iniziato a schierare le piattaforme d'arma orbitali, che avrebbero sostituito la necessità di navi stellari per difendere il sistema. Sebbene le piattaforme d'armamento ebbero quasi successo nello sconfiggere la flotta alleata, la loro principale debolezza fu scoperta e sfruttata da Garak, il che permise alla flotta alleata di distruggere la griglia energetica delle piattaforme, vincendo così la Prima battaglia di Chin'toka. Questa fu la prima spinta degli alleati nel territorio cardassiano, e fu un enorme rianimarsi del morale. (DS9: "Le lacrime dei Profeti")
Con i rinforzi romulani, l'alleanza fu costretta in una situazione di stallo. L'inizio e la metà del 2375 trascorsero senza che nessuna delle due parti riuscisse a sfondare nel territorio dell'altra. Dopo la morte di Jadzia Dax e la chiusura del tunnel spaziale bajoriano da parte di Dukat, Sisko aveva lasciato temporaneamente i suoi compiti come ufficiale della Flotta. Con uno dei principali strateghi e leader della Flotta Stellare fuori dai giochi, il Dominio ebbe il tempo di riorganizzarsi e di resistere a ulteriori tentativi di invasione. I Cardassiani furono in grado di fermare l'avanzata dei Klingon a Monac IV, infliggendo almeno il trenta per cento di perdite ai Klingon, costringendo gli Alleati a rimanere imbottigliati nel sistema Chin'toka. (DS9: "Immagine nella sabbia")
Un evento molto importante che cambiò le sorti della guerra stava avvenendo dietro le linee del fronte: una malattia debilitante stava attaccando i Fondatori. In seguito si scoprì che la Sezione 31 era responsabile dell'infezione. Le capacità dei Fondatori come leader venivano compromesse proprio mentre il loro esercito subiva una severa sconfitta da parte della rincuorata alleanza. (DS9: "Tradimento, fede e il grande fiume")
Gradualmente, Damar iniziò a criticare apertamente lo sforzo bellico e a disprezzare la leadership dei Fondatori. Gli sembrava che le truppe cardassiane fossero mandate al massacro nei peggiori assalti, e le statistiche gli diedero ragione. I leader del Dominio decisero che era necessario un cambiamento, e alla fine del 2375 cercarono l'aiuto dei Breen, una razza misteriosa ma potente. Nei mesi successivi, i Breen presero sempre più potere nei confronti dei Cardassiani, gli scalzarono dalla loro leadership e occuparono persino il territorio cardassiano. La marea aveva girato a favore del Dominio, ma i Cardassiani diventavano ogni giorno più irrequieti. (DS9: "Finché morte non ci separi")
Con l'assistenza dei Armi con dissipatori di energia dei Breen, il Dominio vinse con facilità la Seconda battaglia di Chin'toka distruggendo tutte le trecentododici navi alleate tranne una, riconquistando così il controllo del sistema. I Breen portarono anche un attacco alla Terra, infliggendo un duro colpo al morale della Federazione. Le navi della Flotta Stellare e dei Romulani furono annientate dalla nuova tecnologia Breen, costringendo i Klingon, le cui navi potevano essere modificate per essere immuni all'arma, a tenere la prima linea da soli fino a quando non fosse stata trovata una contromisura. Per fare questo, il generale Martok portò 1.500 astronavi al confine come difesa degli Alleati. Anche con questa flotta considerevole, la forza Klingon era in inferiorità numerica di venti a uno rispetto alle forze del Dominio, dei Breen e dei Cardassiani. Per compensare, Martok avrebbe fatto operare la sua flotta in piccoli gruppi di battaglia, rimanendo occultato fino a quando non avrebbero impegnato il nemico, nel tentativo di tenerlo occupato. (DS9: "Il volto mutevole del male", "Quando piove...")
Anche se la guerra volse significativamente a favore del Dominio con l'entrata in guerra dei Breen, l'evidente favore del Dominio per i Breen alla fine irritò Damar al punto che formò una resistenza attiva su Cardassia. Un certo numero di ufficiali cardassiani, tra cui Gul Rusot, che condividevano l'insoddisfazione di Damar, gli rimasero fedeli. Unendosi alla sua ribellione, attaccarono la Strutture di clonazione su Rondac III. Anche se la flotta ebbe successo nel distruggere la struttura, metà dell'intera forza militare di Damar fu distrutta nella battaglia. Nonostante ciò, il Dominio si rese conto che non poteva sperare di vincere la guerra contro gli alleati finché la ribellione interna non fosse stata schiacciata. Questo diede agli alleati il tempo necessario per ottenere una contromisura al dissipatore di energia dei Breen. (DS9: "Il volto mutevole del male")
Rendendosi conto che la ribellione di Damar sarebbe stata schiacciata senza un necessario cambio di strategia e un supporto esterno, la Federazione inviò Kira Nerys (con un nuovo incarico come comandante della Flotta Stellare), Elim Garak e Odo per aiutare ad addestrare le forze di liberazione cardassiane nelle tattiche di guerriglia, fornendo anche dei replicatori di cibo per sostenere la ribellione. Grazie alla conoscenza di Kira sulle tecniche di guerriglia e trasmessa alle forze di Damar, la ribellione iniziò a distruggere singole navi tramite il sabotaggio, ed ebbe successo nella distruzione dei cantieri Tevak. (DS9: "Navigando contro vento")
Purtroppo per gli alleati, il Cancelliere Gowron prese il controllo delle forze klingon nel tentativo di sconfiggere il Dominio senza l'assistenza della Federazione o dell'Impero romulano. Durante la sua breve campagna, ordinò al Generale Martok di attaccare il Dominio ad Avenal Sette – un mondo nel profondo del territorio del Dominio. In inferiorità numerica di sei a uno, l'incursione su Avanal Seven fu un totale fallimento, perdendo sette navi, ed altre cinque seriamente danneggiate. Rendendosi conto che queste inutili incursioni non potevano continuare, Sisko ordinò al comandante Worf di occuparsi del cancelliere Gowron. Dopo averlo ucciso in battaglia, Worf dichiarò Martok nuovo Cancelliere dell'Impero Klingon. (DS9: "Quando piove..", "Navigando contro vento")
Con l'aiuto di Odo, la ribellione cardassiana riuscì a catturare una nave d'attacco Jem'Hadar dotata di una delle armi di smorzamento dell'energia dei Breen dalla struttura di riparazione Kelvas. Con l'arma consegnata alla Federazione, fu possibile produrre una contromisura sia per le navi della Federazione che per quelle romulane, riportando così il vantaggio tattico a favore degli Alleati. Poco dopo, tuttavia, le forze cardassiane furono completamente spazzate via dal Dominio dopo che Gul Revok le tradì, permettendo loro di trovare e distruggere tutte le diciotto basi ribelli. Anche dopo questo successo, tuttavia, il Dominio si rese conto che l'Alleanza della Federazione aveva sviluppato una contromisura per le armi dei Breen, e ritirò tutte le sue forze dallo spazio Klingon, della Federazione e Romulano per ridurre le sue linee di rifornimento e fortificarsi all'interno del territorio cardassiano fino a quando non fu in grado di costruire un'armata sufficiente per vincere la guerra. (DS9: "Tacking Into the Wind", "i mastini della guerra")
Anche se la ribellione militare di Damar fu schiacciata, la sua breve ma efficace campagna ottenne un massiccio sostegno da parte della popolazione civile cardassiana. Dopo un'incursione in una caserma Jem'Hadar su Cardassia Prime alla fine del 2375, Damar fu in grado di raccogliere il sostegno dell'intera popolazione civile di Cardassia, che si rivelò vitale durante l'invasione finale degli alleati. I comandanti alleati decisero che le migliori speranze di successo per un'invasione erano ora, prima che al Dominio fosse permesso di rafforzarsi ulteriormente. Un attacco su tre fronti verso Cardassia fu organizzato e guidato dall'ammiraglio William Ross, dal cancelliere Martok e (presumibilmente) da Velal. (DS9: "I mastini della guerra")
La Battaglia di Cardassia fu una delle più grandi battaglie spaziali della storia galattica. Durante la battaglia, la popolazione civile di Cardassia Prime fu in grado di causare un black-out su tutto il pianeta, tagliando tutte le comunicazioni dal Quartier Generale del Dominio alle loro flotte in combattimento. Per rappresaglia, la Femmina Cambiante ordinò la distruzione di Lakarian City come deterrente per ulteriori atti di ribellione. Questa azione ebbe però l'effetto opposto – quando la Guardia Cardassiana scoprì la sorte di Lakarian City, cambiò parte e iniziò a combattere contro le navi del Dominio e dei Breen insieme agli alleati. Il Dominio rispose in modo tipico; il capo fondatore ordinò ai Jem'Hadar di non offrire quartiere e di combattere fino all'ultimo uomo, oltre a ordinare l'annientamento dell'intera popolazione planetaria di Cardassia Primo. Alla fine, i membri della resistenza riuscirono a penetrare nel quartier generale del Dominio con Kira e Garak. Odo pensò di poter far cambiare idea alla Fondatrice incontrandola, così si teletrasportò alla loro posizione e convinse il capo Fondatore a rinunciare alla guerra unendosi con lei e curandola così dal virus. Si offrì anche di tornare al Grande Collegamento e di curare il suo popolo dal virus che lo aveva colpito. La guerra si concluse ufficialmente con la firma del Trattato di Bajor, e tutte le forze del Dominio tornarono nel Quadrante Gamma, ad eccezione del capo Fondatore, che doveva essere processato per crimini di guerra. (DS9: "Cosa si lascia alle spalle")
In primo luogo, però, c'era lo stato di Cardassia Prime. Ottocento milioni di civili erano morti, e l'intera Unione Cardassiana era in pericolo di collasso totale. Il Quadrante Alfa aveva perso una grande potenza, e gli effetti sulla politica galattica avrebbero continuato a farsi vedere per molti anni a venire.[[Battaglie della Guerra del Dominio]]
Template:Battaglie del Dominio
Altre Battaglie[]
- Attacco su Avenal VII
- Battaglia di Tyra
- Battaglia di Betazed
- Battaglia di Ricktor Primo
- Battaglia di Torros III
- Invasione di Septimus III
- Liberazione di Benzar
- Incursione on Trelka V
- Incursione al Cantiere navale di Monac IV
- Battaglia di Rondac III
- Assedio della AR-558
Eventi Associati[]
- Incursione su San Francisco (2375)
- Ribellione Cardassiana
- Navi Stellari nella Guerra del Dominio
Template:Guerra della Federazione
Apparizioni[]
- DS9:
- "Chiamata alle Armi" (5 Stagione) Template:Small
- "Il momento di resistere" (6 Stagione)
- "Asperità e Ingiustizie"
- "Figli"
- "Dietro le linee"
- "Aiuta gli Audaci"
- "Il Sacrificio degli Angeli"
- "Valzer"
- "Una piccola grande nave"
- "Onore tra i ladri"
- "La coscienza di un ufficiale"
- "La Valiant"
- "Le lacrime dei profeti"
- "Morire da eroe" (7 Stagione)
- "L'assedio della AR-558"
- "Penombra"
- "Finché morte non ci separi"
- "Strani compagni di letto"
- "Il volto mutevole del male"
- "Quando piove..."
- "Navigando contro vento"
- "I mastini della guerra"
- "Quel che si lascia"
Riferimenti[]
- DS9:
- "Siete cordialmente invitati" (DS9 Stagione 6)
- "Probabilità Statistiche"
- "I Magnifici Ferengi"
- "Lontano, oltre le stelle"
- "Cuori Klingon"
- Template:Inquisizione
- "A modo suo"
- "Il Giudizio"
- "Profitti e Merletti"
- "Orfana del Tempo"
- "Il suono della sua voce"
- "Immagini nella sabbia" (DS9 Stagione 7)
- "Ombre e Simboli"
- "Immagine Residua"
- "Tradimento, Fede e il grande fiume"
- "Una vita di illusioni"
- "Figliol Prodigo"
- "Lo Specchio Invisibile"
- "Campo di Tiro"
- "Chimera"
- "Grande colpo al Casinò"
- "Inter Arma Enim Silent Leges"
- "Estremi Rimedi"
- VOY: "Messaggio in bottiglia"
- Template:Star Trek films:**Star Trek: L'insurrezione
- Template:LD
Retroscena[]
- Ira Steven Behr e Ronald D. Moore sono stati gli sceneggiatori più coinvolti nella creazione e nello sviluppo della Guerra del Dominio. Rick Berman voleva che la guerra si concludesse in tre o quattro episodi al massimo. Behr e Moore sapevano che la serie non sarebbe mai riuscita a concludere la guerra in così pochi episodi. Berman criticò anche le storie "deprimenti" e "violente". Moore in seguito disse: "È una fottuta guerra! Cosa vuol dire che è troppo violenta?".[1]
Vedere Anche[]
- Story arcs
Libri[]
In Rising Son, viene rivelato che gli abitanti del Quadrante Gamma si riferiscono alla guerra come alla "Guerra del Quadrante".
La guerra è spesso menzionata nei romanzi e nei libri di riferimento Pocket Books, e c'è anche una sezione su di essa nelle carte stellari di Star Trek.
Titoli dei libri sulla Guerra del Dominio[]
- Tales of the Dominion War
- Star Trek: The Dominion War
- Behind Enemy Lines
- Call to Arms
- Tunnel Through the Stars
- Sacrifice of Angels
- What You Leave Behind
- The Battle of Betazed
- Hollow Men
Video games[]
- Star Trek: Deep Space Nine - Dominion Wars
Link Esterni[]
- Guerra del Dominio su Wikipedia
- [EN] Guerra del Dominio su Memory Beta, una wiki di Star Trek per i prodotti non canon.
- Dominion War Timeline - official Star Trek site
- The Dominion War Sourcebook - in .zip format