Gli iniettori tubulari vengono usati dai Borg per dare inizio al processo di assimilazione. Trattasi di due appendici cave e retrattili che risiedono, il più delle volte, secondo la configurazione del drone, nel dorso di una mano o nel polso.
Iniettori poiché iniettano, dopo aver penetrato la pelle dell'umanoide catturato, le nanosonde nel flusso sanguigno. Le nanosonde, una volta in circolo, lavorano a livello cellulare per la trasformazione dell'ex umanoide in un Drone Borg, vale a dire un organismo cibernetico composto da parti organiche, biologiche, e da parti elettromeccaniche che si interfacciano tra loro. I tubuli di assimilazione consentono inoltre l'interfacciamento diretto dei droni con la tecnologia. (Star Trek: Primo contatto; VOY: "Il patto dello scorpione - prima parte")
Gli iniettori tubulari, nascosti sotto la pelle di un arto superiore, fuoriescono e si allungano verso la pelle dell'umanoide che resta preda di un drone borg, fino a penetrarla. Il raggio di azione è il collo. Gli iniettori sono due, e sebbene non sia un dato noto, il fine sembra quello di inserire i tubuli nell'arteria carotide esterna e nella vena giugulare interna, contemporaneamente. Al termine dell'iniezione delle nanosonde, gli iniettori tubulari si retraggono, fino a scomparire.