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Nome: | Victoria Miller |
Genere: | femmina |
Specie: | umana |
Sposo: | Steven |
Figli: | 1 figlio, Wyatt |
Attrice: | Nan Martin |
Victoria Miller era una civile umana che visse nel XXIV secolo. Era la moglie di Steven Miller, e la madre di Wyatt Miller, al quale promise Deanna Troi quand'erano entrambi ancora bambini.
Nel 2364, in occasione dell'arrivo su Haven, i Miller inviarono una scatola regalo betazoide sull' Enterprise, ove Deanna serviva in qualità di consigliere. Subito dopo esser giunti a bordo, iniziarono ad organizzare la cerimonia nuziale. Poco dopo, giunse a bordo anche Lwaxana Troi, figlia della Quinta Casa, detentrice del Calice Sacro di Rixx, ed erede degli Anelli Sacri di Betazed. Victoria e Lwaxana non andarono molto d'accordo, essendo di parere diverso su parecchie cose durante la loro breve visita.
Il Capitano Picard decise di organizzare una cena speciale per gli onorevoli ospiti, e per festeggiare il fidanzamento di Deanna. Fu in quell'occasione che Lwaxana informò tutti che sarebbe stata una tradizionale cerimonia nuziale betazoide, con gli ospiti nudi. Victoria si dichiarò subito contraria, affermando di desiderare una cerimonia secondo la tradizione umana, con abiti e fiori. Lwaxana lasciò che una pianta animata strisciasse su un braccio di Victoria, la quale si mise ad urlare. Deanna, esasperata, abbandonò la cena intimando loro di smettere di comportarsi come due bambine.
Tuttavia, poco dopo, la disputa ebbe termine quando Wyatt decise di salire a bordo di una nave tarelliana che conteneva una piaga fatale. Ne venne esposto, e si innamorò di una donna a bordo della nave. Victoria e Steven lo lascirono andare, perché volevano solo la sua felicità. (TNG: "Haven")
- Non si fece più accenno ai matrimoni combinati betazoidi, anche perché simile usanza sembra andare contro i regolamenti in uso nel XXIV secolo; appare perciò strano che simile avvenimento occorra in questa puntata. Inoltre, poiché sono entrambi membri della Federazione, sembra strano che la Federazione permetta simili matrimoni con regole così ferree.